Gli alimenti, portano informazioni all’organismo?
Un alimento può informare il nostro corpo, ma sino a poco tempo fa, non avevamo una spiegazione scientifica.
L’affermazione, si basava su credenze religiose, comportamentali e filosofiche
Gli ebrei, ad esempio, hanno il divieto di consumare il sangue degli animali uccisi perché, come si legge nel Pentateuco, la vita è nel sangue e pertanto l’animale deve essere dissanguato.
I giapponesi dicono che, se si mangia per tre giorni consecutivi, tonno o pesce spada, uccisi con fiocina o arpione, questa alimentazione può rendere la persona violenta.
L’articolo “Acqua, lacrime e informazioni” descrive come l’acqua riceve, cede informazioni e le lacrime che fuoriescono dai nostri occhi cambiano forma a seconda delle nostre emozioni.
Un alimento può alterare il comportamento?
Oggi, secondo recenti studi, abbiamo la conferma che l’alimento può influenzare il nostro comportamento.
Lo yogurt, quando è “vivo”, come si può leggere nell’articolo “un alimento vivo” è una fonte di bacilli e questi sono un nutrimento per la flora batterica intestinale.
La flora batterica è composta da milioni di batteri,questi secondo i recenti studi del il Dr. Peter Kramer e la Dr.ssa Paola Bressan, del “Dipartimento Generale di Psicologa” dell’Università di Padova (Italy), possono alterare il nostro comportamento, le nostre emozioni e la nostra salute mentale.
Ognuno di noi ospitata più di 100 miliardi di microbi che vivono dentro, sopra e intorno, noi siamo Superorganismi.
Non vi solo i batteri della flora batterica, ma anche batteri patogeni e virus.
I due ricercatori affermano inoltre che noi non ci auto controlliamo, ma siamo in simbiosi o meglio”Holobiont” con individui diversi umano e non umano.
Alcuni microbi sono con noi sin da quando eravamo allo stato fetale ed hanno influenzato il nostro sviluppo durante la gestazione, altri si uniscono a noi durante il parto e altri durante l’allattamento.
Il nostro sistema immunitario si rafforza così, l’organismo è colonizzato da ceppi benefici e microbi patogeni che diventano parte del nostro corpo al punto tale che non riusciamo a sopravvivere senza di loro.
Noi abbiamo un impronta di microbi (“aura microbiomic”) unica, senza toccare nulla lasciamo tracce e come le impronte digitali, sono identificabili. (Prato et al., 2015)
Yogurt e umore
Il Dr. Kramer e la Dr.ssa Bressan scrivono nell’articolo pubblicato su Perspectives on Psychological Science che, i probiotici dello yogurt, possono avere un ruolo importante nel controllo dell’umore.
Nei ratti, il Bifidobatterio infantis, agisce come anti depressivo e bere lactobacilli diminuisce nei topi l’ansia.
Negli individui sani si nota che, assumono giornalmente i lattobacilli dello yogurt e altri prodotti “probiotici”, dopo un mese, c’è una riduzione dello stato d’ansia e della depressione.
Inoltre si riscontra una diminuzione dell’ormone dello stress, il cortisolo.
In un altro studio, questi batteri, modificano l’attività cerebrale delle donne in buona salute e controllano l’elaborazione di emozioni e sensazioni, inibendo le reazioni alle espressioni di paura e rabbia del viso.
Assumendo quindi yogurt vivo, con i prebiotici, terreno ideale per la sopra vivenza dei probiotici , oltre a contribuire a mantenere in buona salute la flora batterica dell’intestino, aiutiamo la memoria, controlliamo stress, le emozioni, riduciamo l’ansia e la depressione.
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Fonte
Perspectives on Psychological Science
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