L’intolleranza può essere un problema: Fisico generato dalla Mente, o un problema Mentale generato dal corpo Fisico, ambedue le situazioni possono essere a livello conscio o inconscio
Malattia Mentale d’origine Fisica.
La letteratura scientifica contiene numerosi casi clinici in cui i sintomi, inspiegabili, sono significativamente migliorati e, a volte, completamente risolti quando sono fatti cambiamenti nella dieta.
In un articolo del 2010 pubblicato su Lancet Neurology, Dr. Marios Hadjivassiliou (MD) e colleghi hanno pubblicato uno studio tra la sensibilità al glutine e manifestazioni neurologiche, tra cui atassia, la neuropatia, encefalopatia, epilessia, miopatia, e mielopatia
Un paziente eliminando il glutine, ha avuto, dopo una lunga storia, la recessione di allucinazioni uditive e visive, sintomi che si sono ripresentati quando ha reintrodotto il glutine nella dieta.
Il glutine, secondo recenti studi effettuati in parte da Università e Ospedali Italiani, confermano che può creare problemi neuro – psichiatrici.
L’ intolleranza al glutine, (Non Celiac Gluten Sensitivity NCGS), da non confondersi con l’allergia al glutine (celiachia), può alterare la “permeabilità intestinale” ed alcuni peptidi del glutine, possono oltrepassare la membrana intestinale e la barriera ematoencefalica, lavorando sul sistema degli oppiacei endogeni e della neurotrasmissione.
Il grande limite degli studi clinici, è dato dalla mancanza di biomarcatori che rende difficile distinguere NCGS da altri disturbi correlati al glutine.
Pertanto, quando un medico si trova ad affrontare sintomi fisici ed alterazioni a livello mentale non spiegabili, può essere giustificato il test della celiachia e quello alla sensibilità al glutine .
Malattia Fisica d’origine Mentale
L’assunzione dell’alimento e le intolleranze alimentari possono essere condizionate da vari fattori: traumatici, di natura etnica, o di natura biochimica.
Possiamo sentire persone che dicono:
“….. non riesco a mangiare le cipolle, e’ una fissa che mi ha inculcato mia madre, anche lei non ne mangiava…..”
” ………l’avocado è grasso, mi fa aumentare di peso……….. “
Persone che non mangiano le lumache perché dicono “sono viscide”, mentre sono dei molluschi con carne consistente e nervosa.
Individui che non mangiano alimenti perché appartenenti a cucine differenti ad esempio il pesce crudo.
Queste persone non sono intolleranti, ma hanno il rifiuto dell’alimento, non si sforzano neppure di assaggiarlo e, se lo mangiano, il più delle volte, hanno problemi digestivi.
Vi sono persone che quando vengono a conoscenza di essere intolleranti entrano in uno stato di paura fobica.
L’esempio più eclatante è quello che ho descritto nel post “coma lattilico” , la ricerca disperata dell’alimento senza lattosio.
Navigando tra i vari gruppi dei soclal network che trattano l’intolleranza al lattosio, leggo post a volte interessanti, istruttivi ed a volte ridicoli, assurdi che manifestano ignoranza, ossessione, angoscia, ed inquietudini di alcuni intolleranti al lattosio. (chi scrive è intollerante al lattosio sin dalla nascita).
Sotto potete leggere uno di questi post, lascio a voi trarre ogni considerazione.
Ricordo che non ci sono segni d’intolleranza sin a 2 g di somministrazione di lattosio e la cattiva digestione si ha se si superano i 6 g
Valeria
Ciao, io sono intollerante al lattosio e ho sentito che la coca cola lo contiene. Qualcuno di voi ha mai provato a berla e vedere se sta male? Oppure è una bufala ( falso) Grazie a tutti quelli che rispondono !!
Ciao Valeria
la coca cola contiene il lattosio indirettamente in quando usa il colorante E 150
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Caramello e derivati E 150 Colorante artificiale . Zuccheri trattati con acido solforico
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Fonte
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26184290
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3820047/
http://www.hindawi.com/journals/grp/2014/293206/
http://brain.oxfordjournals.org/content/124/5/1013.short
http://www.biologicalpsychiatryjournal.com/article/S0006-3223(10)00250-7/abstract
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