Medicina quantica informazionale e l’intolleranza alimentare (Emozionale)

L’intolleranza può essere un malessere, Fisico generato dall’Emozione o un problema Emozionale generato dal Fisico.

Questo scambio, corpo fisico . emozione, ed emozione  corpo fisico, può essere a livello, conscio  o inconscio

 

Il malessere Emozionale può avere un origine Fisica.

La vista o il profumo o il gusto di un alimento può generare un Emozione legata ad una ricordo.

Il ricordo può essere piacevole o triste.

La vista e il profumo dei mandarini hanno sempre evocato l’inverno, le feste Natalizie, l’albero di Natale, i regali, momenti di serenità e felicità.

Ognuno di noi alla vista di un mandarino al suo gusto o al suo profumo può collegare mille ricordi, uno di questi è quello di mettere le bucce sopra il termosifone o la stufa per far si che gli oli essenziali, contenuti nelle bucce, profumino la casa.

La casa si riempie così di una fragranza dolce, soave, Natalizia.

Il mandarino mi ricorda tutto ciò, ma oggi la vista di un mandarino, il suo profumo e il suo spore non hanno più i riscontri di anni fa.

Vivendo in Sud America i mandarini (tangerina, mexerica e ponkan) crescono  vengono consumati nei mesi di luglio, agosto, settembre, i mesi dell’inverno dell’emisfero del Sud.

L’emozione si trasforma così da gioia in amarezza, non c’è il Natale, non ci sono le luminarie per le strade, non nevica, non ci sono i termosifoni ne tanto meno le stufe dove mettere le bucce.

Un frutto ed I sensi: vista, gusto, olfatto hanno provocato un emozione di tristezza.

Mamma e bambino onda

La malattia Fisica può essere originata dall’Emozione.

Questo  banale esempio, dimostra come il Fisico può inviare un informazione Emozionale e di conseguenza l’alimento  innesca una reazione che può sfociare in un intolleranza o in un malessere.

L’Emozione di vedere o mangiare un mandarino, sentire il suo profumo, ha fatto nascere il dispiacere ed i recettori dell’emozione nell’intestino possono bloccare l’attività enzimatica e creare l’intolleranza al frutto.

E’ nell’infanzia che si recepiscono le prime emozioni da frasi o immagini o azioni e queste risiedono nella nostra memoria.

Associamo l’alimento alle informazioni che recepiamo dall’ambiente, dai genitori, dalla società.

Emozioni che sono a livello conscio ed inconscio, anche se la maggior parte delle persone rifiuta di credere che questi blocchi possano creare un disturbo Fisico.

Blocchi che hanno un origine emozionale, come l’intolleranza al frumento,che viene associata alla figura paterna e materna, in una analisi critica nei confronti dei genitori.

Al latte è associata la figura materna, l’allattamento dei primi giorni di vita, che invia vibrazioni che passano da cellula a cellula, da madre a bimbo,  informazioni d’amore, tenerezza, serenità.

Le informazioni trasmesse possono essere però, anche l’inconscio pensiero di una mamma che nel cuore suo desiderava un maschio ed invece è nata una bambina.

Queste emozioni e pensieri possono portare all’interruzione della produzione di latte e può far sviluppare nella bambina, l’intolleranza al latte, alla stessa età di quando la mamma ha partorito.

L’intollerante al latte ha due reazioni differenti.

La persona continua ad assumere i prodotti con lattosio, avendo cura di non esagerare oppure elimina completamente tutto quello che contiene lattosio.

Nel primo caso la consapevolezza porta ad avere un rapporto con il lattosio di convivenza, di equilibrio, l’intollerante riesce a gestire la problematica.

Quando invece l’esclusione del lattosio è totale quello che definisco “coma lattilico”,     il rifiuto del latte e i suoi derivati, crea l’impossibilità di convivenza, di colloquio, l’intollerante si comporta come la mamma che ha interrotto la produzione di latte perché è nata una creatura di sesso differente da quello desiderato.

Non esiste una percentuale tra maschio o femmina per l’intolleranza al lattosio, ma le presone che vivono nella continua ricerca dell’alimento senza lattosio, sono maggior parte di sesso femminile.

Questi intolleranti non ammetteranno mai di avere un rapporto di odio amore con la propria madre, perchè quasi sempre è a livello inconscio.

Per loro non esiste che l’Emozione o la Mente possa elaborare il rifiuto al lattosio, per loro è una scelta dettata dal fatto che è solo un enzima che non funziona, una malattia Fisica generata dal Fisico.

@DrTraverso   titolare del  Copyright 2015

Fonte

http://www.healthtalk.org

http://www.livescience.com

http://www.mindbodygreen.com

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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26184290 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3820047/ http://www.hindawi.com/journals/grp/2014/293206/ http://www.thelancet.com/action/doSearch searchType=authorLookUp&author=Hadjivassiliou,%20Marios&prod=LN http://brain.oxfordjournals.org/content/124/5/1013.short http://www.biologicalpsychiatryjournal.com/article/S0006-3223(10)00250-7/abstract http://www.francobasaglia.it/ // ]]>

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