La tollerabilità al lattosio

Una persona  intollerante al latte, quanto lattosio può assumere ?

L’intolleranza al latte è in aumento, negli anni ’60 -’70, erano poche le persone che soffrivano di questo disturbo, ma col passare degli anni, gli intolleranti al lattosio sono aumentati.

Le persone, negli anni passati, non dicevano che avevano disturbi quando assumevano latte o i suoi derivati e forse, non sapevano neppure di essere intolleranti.
Oggi molte persone, si lamentano di questo disturbo e i parametri della tollerabilità, all’assunzione di lattosio, non corrisponde ai dati che la scienza ci indica.

Il “The National Center for Biotechnology Information” ha fatto con il con il Breath Test una ricerca per quantificare: la tollerabilità al lattosio

How much lactose is low lactose?

al termine queste sono le conclusioni :

Nessun aumento significativo di produzione d’idrogeno o di intolleranza si è verificato dopo il consumo di una dose di 2 g di lattosio.

Il lattosio è stato tollerato fino a 6 g anche se una cattiva digestione, può essere misurata alla dose di 6 g.

Le persone che non digeriscono il lattosio, possono essere quindi in grado di tollerare gli alimenti contenenti 6 g di lattosio o meno per porzione, come formaggi a pasta dura e piccole porzioni di latte. (120 ml o meno)” .

Oggi, molti intolleranti al latte però non concordano con i valori di questo studio del 1996 e secondo alcuni, anche i prodotti senza lattosio, possono creare disturbo.

Possiamo persone che dicono di essere  intolleranti al’ordine dei decigrammi sino ai milligrammi, vi sono anche persone che dichiarano di avere problemi solo maneggiando il latte, ma in questo caso dobbiamo tener conto anche dei  fattori Emozionali  e Mentali.
Se prendiamo in considerazione solo il lato Fisico e quindi l’ enzima, è fondamentale attenerci ai dati scientifici.

tirando-leite-de-vaca

Il latte è tutto uguale?

Anni fa in un paese alle porte di Milano, Sedriano, incontrai una anziana persona che mi disse:
” Ho notato una notevole differenza tra latte commerciale e quello che mi da l’allevatore vicino alla mia casa.”

Il latte industriale, che compero al supermercato o nei negozi, mi crea problemi intestinali, quello appena munto non mi fa nulla.

Sono passati circa 15 anni e un allevatore di vacche  in Brasile mi dice:
“Devi sapere che mangio il latte delle mie mucche ogni giorno e non ho mai problemi intestinali, ma se per lavoro devo assentarmi da casa e faccio colazione in hotel con latte confezionato, sto malissimo”.

Due persone a distanza di 12.000 chilometri che mi riferiscono la stessa sintomatologia provocata solo dall’uso dal latte industriale.

In Brasile esistono pochissimi prodotti senza lattosio e il 90% dei dolci sono a base di derivati del latte, torte, gelati, mousse, cioccolato, batida, canjica e caramelle.

Canjica

Nei supermercati gli scaffali sono stracolmi di latte condensato, panna, yogurt  ecc. 

Parlando con i brasiliani, più di una persona mi conferma che se usa per fare un dessert, il latte condensato integrale, di una nota ditta, non ha disturbi intestinali, ma se usa quello non di latte integrale, ha gonfiori e dissenteria.

A tutto ciò  che vi ho raccontato aggiungo quello che mi disse una una persona di Parma allergica al latte quindi alle proteine, non intollerante allo zucchero.


” Avevo trovato una gelateria dove potevo mangiare il gelato senza alcun problema, ma una domenica, mangiando il mio solito gelato, ho accusato una crisi allergica.   Dopo qualche giorno, sono tornato nella gelateria per chiedere spiegazioni e il gestore mi disse: la settimana scorsa ho cambiato la marca del latte.”

Ora, dopo aver letto tutto ciò, domandiamoci:

Quali caratteristiche ha latte integrale a differenza dell’industriale ?

Quali informazioni biochimiche e nutrizionali ha il latte crudo?

Il latte appena munto, trattato con la sola pastorizzazione, * ha dei nutrienti ed informazioni  che il latte industriale perde con la lavorazione?

Gli enzimi, contenuti nel latte integrale, aiutano l’organismo nella digestione del lattosio?

La miscelazione del latte proveniente da diversi allevamenti, può alterare la qualità del latte?

Le mucche nutrite con foraggi OGM, possono far scaturire reazioni allergiche?

I racconti che avete letto confermano anche come, alcune persone intolleranti, possono digerire meglio il latte di capra (4,2 g per 100 ml)  o di pecora (4,5) o bufala (4,9) dove il contenuto di lattosio differisce di pochissimo dal latte vaccino intero (4,8) e da quello parzialmente scremato e magro (4,9)
Il latte di capra, pecora, bufala per il momento, non raggiunto livelli di industrializzazione simili a quello del latte di vacca.

Il latte e derivati di capra, pecora, bufala hanno componenti chimici intrinsechi, che possono essere fondamentali per la digestione del lattosio? 

Formaggio arrosto

I processi per eliminare il lattosio dal latte (delattosato) e renderlo ad alta digeribilità potrebbe eliminare componenti essenziali e provocare nelle persone intolleranti la diminuzione della soglia di tollerabilità che stata rilevata scientificamente nel 1996 con l’uso del lattosio puro?


Queste domande e supposizioni, se fossero dimostrate scientificamente, confermerebbero che alcune persone sono intolleranti a dosi infinitesimali di lattosio e che i parametri di valutazione per l’intolleranza al lattosio del 1996 sono cambiati.


Chiediamoci anche :
Un intollerante deve usare prodotti delattosati o è meglio che assuma piccole quantità di prodotti a base di latte crudo e biologico ?

I prodotti delattosati e l’astinenza totale al lattosio possono anch’essi ridurre la soglia di tollerabilità al lattosio? 

*Gli allevatori, di solito, portano ad ebollizione il latte e spengono subito il fuoco, alcuni hanno una mucca personale e portano ad ebollizione il latte solo se ci sono casi di Brucellosi e Aftosi.

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Fonte

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8613657?dopt=Abstract

www.treccani.it 

http://www.clal.it/?section=tipologie_latte

 

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