La Dieta Enzimatica e l’informazione nutrizionale

L’informazione attiva gli enzimi digestivi

Gli enzimi si attivano grazie ad un segnale specifico, se non c’è informazione, la reazione di catalizzazione non ha inizio.

La conferma di ciò è nel filmato del Prof Luc Montagnier  “La memoria dell’acqua”       e in altre circostanze descritte di seguito 

L’esperimento, effettuato dal Premio Nobel, vuole dimostrare come l’acqua ha una sua memoria, ma è anche la conferma di come fisica e chimica s’integrino per completare la reazione di base, la ricostruzione del DNA.

Lo studio consiste nel prendere una provetta dove viene immerso un DNA in acqua distillata, ad alte diluizioni ed estrarre da questa onde elettromagnetiche che si trasformano in frequenze mp3.
L’esperimento prosegue prendendo un’altra provetta d’acqua distillata alla quale si fa “ascoltare la musica” prelevata in precedenza dal campione che conteneva il DNA.


All’acqua distillata, così informata, vengono aggiunti i nucleotidi di base ed una polimerasi 

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L’enzima, nell’acqua informata,inizia la reazione di catalizzazione e dopo poche ore si riproduce un DNA identico a quello del campione iniziale.

L’evento fisico, in questo caso la frequenza in mp3, memorizzato nell’acqua, fa si che la reazione chimica possa iniziare e far rinascere un DNA identico.

Questo esperimento, molto discusso dalla comunità scientifica, oltre a voler dimostrare la “memoria dell’acqua” mette in evidenza altre informazioni e possibili applicazioni a questa tecnica d’informazione.

L’esperimento è anche l’ennesima riprova che l’evento fisico, precede sempre l’evento chimico e che l’enzima ha bisogno di una informazione, una vibrazione, un energia, per dare inizio alla reazione.

Senza enzimi avremmo una vita con reazioni lentissime e se l’acqua del nostro corpo manda informazioni errate, gli enzimi non si attivano,

Gli enzimi sono essenziali ed indispensabili, sia per le reazioni digestivi che  per tutte le reazioni della natura vivente.

Le reazioni di catalizzazione, per iniziare, hanno sempre bisogno di una informazione, un energia, una frequenza.

La fotosintesi clorofilliana delle piante è attivata dalla luce, la fermentazione dal calore e dal trattamento meccanico, un cambio della frequenza cardiaca attiva e disattiva enzimi, l’ossidazione enzimatica che causa l’imbrunimento di ortaggi e frutta si verifica soprattutto dopo il taglio o per una caduta o un altro trattamento meccanico, del prodotto.

L’evento fisico, che attiva l’enzima, può, a sua volta, disattivarlo quindi gli enzimi si denaturano per cottura, UHT, microonde, l’irraggiamento, onde elettromagnetiche, l’inquinamento e cambiamento del pH dell’acqua.


Il raffreddamento o congelamento non disattivano gli enzimi, questi riprenderanno la loro attività quando saranno riportati a temperatura ambiente.

L’inattivazione degli enzimi  nell’alimentazione causa le intolleranze alimentari e la mal digestione.

il Dr. Edward Howell pioniere nello studio degli enzimi, ha formulato

Enzyme Nutrition Axiom:

“La lunghezza della vita è inversamente proporzionale alla velocità di esaurimento del potenziale di enzimi di un organismo”,


quindi più enzimi noi abbiamo ed assumiamo, più la nostra vita si allunga.

Il Dr. Hiromi Shinya nel suo libro “Il Fattore Enzima” scrive:

“Nel corpo umano c’è un enzima sorgente, quando questo enzima muore,

muore anche l’individuo”.

Personalmente penso che ambedue abbiano ragione, senza enzimi non si possono avere forme di vita, penso però che la causa della morte non sia dovuta però alla mancanza di attività dell’enzima, ma, come abbiamo visto, sia dovuta alla mancanza della “informazione o energia o vibrazione” che attiva l’enzima.

Enziam piramide

Il concetto di dieta enzimatica

La dieta enzimatica è sempre stata formulata come una normale dieta a cui si associano gli integratori enzimatici naturali o di sintesi, questa però non è la dieta enzimatica è una dieta che usa supplementi alimentari, 

“La Dieta Enzimatica Informazionale” non usa supplementi. sfrutta gli enzimi e le informazioni, come potrete leggere in questo articolo. 

La Dieta Enzimatica Informazionale

La Dieta Enzimatica  è così concepita per stimolare, con l’informazione nutrizionale, gli enzimi digestivi endogeni che non funzionano correttamente a causa delle errate abitudini e combinazioni alimentari.

Questa alimentazione non può però stimolare gli enzimi contenuti negli alimenti se hanno subito una manipolazione.

Questa alimentazione è indicata per le persone che soffrono d’intolleranze alimentari, acidità di stomaco, reflusso gastro esofageo, mal di testa, sovrappeso, gonfiori addominali o prive d’energia, patologie dove gli enzimi svolgono un ruolo fondamentale.

Enzimi

“La Dieta Enzimatica Informazionale ” ha delle regole ben precise, la principale è quella di non usare sale ed esaltatori di sapidità che possono inibire l’attività delle vitamine e dei minerali presenti negli enzimi quali magnesio, potassio, rame, ferro o zinco.

I menù vengono concepiti sulle esigenze della singola persona, usando gli alimenti come un “farmaci”, sfruttando gli enzimi o le informazioni che sono contenuti naturalmente negli alimenti.

In un prossimo post, vedremo le regole base, come vengono elaborati i menù e quali alimenti sono maggiormente consigliati.

Questa dieta ha lo scopo di stimolare tutti gli enzimi, quindi usa tutti gli alimenti carne, pesce, uova, latte e derivati del latte, cereali, legumi, frutta, verdura, vino e birra.

I vegetariani e i vegani possono tranquillamente seguire questo tipo d’alimentazione tenendo presente però che, gli enzimi, se non vengono usati, entrano in quiescenza e se in futuro dovessero assumere alimenti, che non hanno più mangiato da molto tempo, potrebbero avere problemi digestivi, quindi dovranno iniziare un nuovo percorso nutritivo.

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@DrTraverso   titolare del  Copyright 2015
Fonte
La Dieta Enzimatica

La-fotosintesi-clorofilliana.

www.treccani.it
http://www.enzymesinc.com/enzyme-pioneer-dr-edward-howell.html

http://www.westonaprice.org/health-topics/edward-howell-md/

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